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Descrizione

Il ponte in pietra di Cartignano è un notevole monumento storico, risalente al periodo napoleonico. Esso collega ancora oggi ottimamente il borgo di Cartignano basso con la frazione di Paschero, ove sorge il Municipio.
Il ponte ha la curiosità di avere nel suo tratto centrale una cappella votiva, esempio unico nella valle e in quelle limitrofe, in cui vi sono affrescate quattro scene bibliche, il cui stato di conservazione è assai precario. I temi rappresentati sono: l'episodio dell'arca di Noè, nella parte centrale, mentre ai lati è raffigurata, da una parte, la Pietà e dall'altra la Deposizione. Gli affreschi mostrano evidenti restauri che si sono sovrapposti nei secoli fino ad epoca recente. All'interno della cappella vi erano anche alcuni quadri votivi, di cui però rimangono solo cornici e sostegni.
Vista da vicino la cappella mostra evidenti segni di degrado dovuti alla vetustà e agli effetti del tempo ai quali è esposta da secoli.
La cappella fu eretta, intorno al 1835, come ex-voto dagli abitanti di Cartignano in seguito a due miracoli. Narra infatti la leggenda che in occasione della piena del fiume Maira, un tronco trascinato dalla forte corrente minacciava di far crollare il ponte, ma la preghiera degli abitanti, raccolti in processione, impedì la catastrofe.
Il secondo miracolo è legato alla diffusione dell'epidemia del colera nel 1835 a Busca e nei paesi vicini nella pianura fra Busca e Cuneo, mentre Cartignano rimase illesa.

Testi a cura di Espaci Occitan
Foto Enrico Collo

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Ponte Cartignano


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